Ancora un successo ed una giornata da ricordare domenica, 10 ottobre, in quel di Villa Verrucchio in occasione della "tornata" annuale del Tribunato di Romagna, un Ente che si propone, per statuto, la salvaguardia del patrimonio culturale della Romagna, nonchè la valorizzazione dei prodotti del territorio occupato dalle 7 sorelle (Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Lugo, Ravenna, Rimini).
Chi, meglio dei Canterini, poteva interpretare lo spirito dell'incontro, (che si è svolto presso la rinomata Casa Zanni di Villa Verrucchio) imprimendovi un sigillo di romagnolità? Canterini dunque appassionati nell'esecuzione delle loro "cante", talvolta virtuosi specie negli interventi del loro solista Vittorio Miani, ballerini scattanti, affiatati, una presentatrice perfetta nell'evocare le atmosfere di un tempo, emozioni rinnovate nei meno giovani e applausi spontanei e calorosi dal folto pubblico, ormai conquistato.
In breve un altro successo che ci riconforta e ci conferma la validità del nostro "esserci" a custodire e onorare il patrimonio spirituale della nostra terra. Il pranzo sociale, che ha visto Tribuni e Canterini affiancati agli stessi tavoli, ha contribuito a fraternizzare e a rinsaldare sentimenti reciproci di stima e condivisione di valori, il tutto annaffiato da ottimi vini di Romagna e da gustosi piatti della cucina della nostra tradizione.
Chi, meglio dei Canterini, poteva interpretare lo spirito dell'incontro, (che si è svolto presso la rinomata Casa Zanni di Villa Verrucchio) imprimendovi un sigillo di romagnolità? Canterini dunque appassionati nell'esecuzione delle loro "cante", talvolta virtuosi specie negli interventi del loro solista Vittorio Miani, ballerini scattanti, affiatati, una presentatrice perfetta nell'evocare le atmosfere di un tempo, emozioni rinnovate nei meno giovani e applausi spontanei e calorosi dal folto pubblico, ormai conquistato.
In breve un altro successo che ci riconforta e ci conferma la validità del nostro "esserci" a custodire e onorare il patrimonio spirituale della nostra terra. Il pranzo sociale, che ha visto Tribuni e Canterini affiancati agli stessi tavoli, ha contribuito a fraternizzare e a rinsaldare sentimenti reciproci di stima e condivisione di valori, il tutto annaffiato da ottimi vini di Romagna e da gustosi piatti della cucina della nostra tradizione.
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